Residenze – 2023

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Residenze – 2023

Per il 2023 Laboratori Permanenti sostiene in residenza giovani compagnie provenienti dalla terza edizione del Bando di residenza Portraits on stage 2023 per artisti under 35.

1) Il primo spettacolo è OMBRE di e con Giuseppe Innocente, regia di Ivano Picciallo, produzione Malmand – IAC (Roma-Matera), che ha ricevuto una menzione speciale “Per la capacità e volontà di intercettare una dimensione inconscia individuale e collettiva, …, per raccontarne la potenza con voce musica immagini e corpo”.

Dal 9 all 11 agosto a Monterchi è stato ultimato il lavoro sullo spettacolo presentato al pubblico in prima nazionale domenica 11 agosto alle ore 21.00 presso il Giardino dei Musei Civici Madonna del Parto.

Notte, un uomo chino su un tavolo disegna freneticamente, i fogli scivolano sul pavimento, dal mare di carta che si crea emergono delle figure.  Sono ombre, presenze mute che accendono la fantasia dell’artista. Dal silenzio di quei personaggi nascono le storie che l’artista racconta e vive. L’attore immerso nel paesaggio sonoro, partendo dai suoi disegni narra le storie raccolte ad Alicudi. Il palco così diventa isola in cui racconti, immagini e musica danno la possibilità al pubblico di affacciarsi su un mondo più largo dove tutto può essere.

 


2) Dal 12 al 16 agosto 2023 presso il Teatro Pilade Cavallini di Sestino la Compagnia Amico-Lorusso è stata in residenza creativa al lavoro sul Progetto IF.

Gaia Amico e Nicola Lorusso sono risultati i vincitori del Bando Portraits on stage 2023, per giovani compagnie o artisti under 35, volto al sostegno di progetti artistici inediti di spettacolo dal vivo declinanti il tema dell’arte figurativa. Il progetto, selezionato per la sua peculiarità, la tecnica, la capacità evocativa e formale, ha trovato il suo sviluppo nelle sale del teatro di Sestino dove è stato presentato in prima nazionale sabato 17 agosto alle ore 21.00

IF (sulle possibilità di un incontro) è una produzione Compagnia 9CTEATRO APS (Fidenza), di e con Gaia Amico e Nicola Lorusso, le marionette a figura umana sono a cura di Gaia Amico
“Talvolta un uomo e una donna aspettano una vita intera per condividere un solo momento. Ma cosa implica, cosa scuote uno sguardo, un contatto, un incontro?”
I protagonisti sono umani e fantocci, un innesto di reale e irreale che subito cattura l’attenzione. Due anziane marionette a dimensione umana interagiscono tra loro, animate e manipolate da due attori. La costruzione della vecchia e del vecchio si è ispirata all’audiovisivo Disneyano per indagare proprio il termine “animazione”, nel senso di “animare: dare un’anima a un’immagine”

 

 

 

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