Laboratori Permanenti ha iniziato il nuovo anno intensificando ulteriormente il lavoro e il rapporto con il territorio della Valtiberina Toscana, proponendo diversi progetti nei Comuni coinvolti; ogni attività è pensata per i cittadini, studiata per ogni fascia di età e di interesse, con l’intento e il desiderio di voler connettere attraverso l’offerta culturale i paesi della vallata.
Di seguito presentiamo i progetti attivi per il mese di febbraio 2024.
È stata da poco presentata la rassegna Metamorfosi – La grande letteratura si fa teatro organizzata in collaborazione con il Comune di Pieve Santo Stefano che, per il terzo anno consecutivo, propone al Teatro Comunale Giovanni Papini una serie di spettacoli aventi come fulcro il libro, la letteratura trasposta a teatro.
Si inizia il 7 febbraio alle ore 10.30 con una matinée rivolta alle scuole; in scena lo spettacolo GEPPETTO, una produzione Fondazione Sipario Toscana tratta da Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, di e con Debora Mattiello e con il patrocinio della Fondazione Nazionale Carlo Collodi.
Lo spettacolo propone un adattamento drammaturgico originale, che vuole evocare la genuinità̀ e la purezza del legno vivo attraverso lo sguardo di Geppetto. In un ambiente bottega, come in un teatrino, partecipano alla costruzione artigianale della fiaba una marionetta di legno, una maschera di cartone e altri elementi semplici del lavoro quotidiano del falegname, espedienti volutamente poveri, che come i giochi di un tempo, siano evocazione più̀ che rappresentazione e invitino a immaginare in libertà.
Si continua al Teatro Comunale di Monterchi dove prosegue Nuovi Orizzonti, la rassegna di teatro contemporaneo che ha preso il via lo scorso ottobre 2023 e si chiuderà a marzo 2024. Domenica 18 febbraio alle ore 18.00 appuntamento con NERO DI SEPPIA – “PARLIAMONE” un testo di Giorgia Francozzi con Gian Carlo Baglioni, Vittorio Augusto Cesarini e la regia di Caterina Casini. Un testo nato durante il corso di “scrittura scenica e drammaturgia” 2023, la creazione drammaturgica di Giorgia Francozzi viene qui sperimentata e messa in scena dagli allievi del corso di recitazione; il pubblico sarà chiamato a discutere e valutare l’opera. Un passaggio obbligato per la nascita di un copione teatrale.
Laboratori Permanenti è risultata tra i vincitori del bando regionale dedicato alla Festa della Toscana 2023, legata per questa edizione ai cento anni dalla nascita di don Lorenzo Milani.
Nell’ambito delle iniziative proposte da Laboratori Permanenti è stata coinvolta Chille de la Balanza, storica compagnia di teatro di ricerca fondata da Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza, che da molti anni si occupa di don Lorenzo Milani. Infatti la compagnia ha realizzato un docu-film sul Festival dedicato a don Lorenzo Milani in occasione del centenario della nascita del priore di Barbiana, dal titolo “ICARE. DON LORENZO MILANI 100” a cura del videomaker Marco Triarico. Con un sorriso leggero e profondo Triarico ci accompagna negli eventi che i Chille hanno realizzato nell’occasione. Tanti gli ospiti presenti nel docu-film: Tomaso Montanari e Andrea Bigalli, Federico Ruozzi e Sandra Gesualdi, gli artisti Luigi D’Elia e Beppe Casales. Ci saranno anche alcune delle straordinarie immagini dei film “Barbiana ‘65” di Alessandro D’Alessandro e “Don Milani” di Ivan Angeli. Triarico ha voluto parlare con spettatori di diversa età; ne viene fuori l’attualità del pensiero e dell’opera milaniana vissuta da giovani, adulti e anziani, tutti affascinati dalla figura di don Milani!
La proiezione del docu-film avrà luogo venerdì 23 febbraio alle ore 10.30 presso il Cinema Aurora di Sansepolcro, ed è rivolta a 240 studenti delle scuole di Sansepolcro che avranno così la possibilità di conoscere l’opera e il lavoro di Don Miliani e confrontarsi con la Compagnia Chille de la Balanza.
Il 29 febbraio ore 10,30 presso l’Auditorium Collodi, per i bambini delle scuole elementari di Sansepolcro, la Scuola di Teatro di Laboratori Permanenti diretta da Caterina Casini, porta in scena lo spettacolo CALVINEIDE, nato nel 2023, centenario della nascita di Italo Calvino. La scuola ha lavorato ispirandosi all’immaginario di Calvino e alla sua produzione letteraria; con letture dei suoi testi e un lungo lavoro di improvvisazione e scrittura, si è costruito lo spettacolo, una favola per grandi e piccini che parla di città, di natura e di pace.
Infine segnaliamo che è in partenza il nuovo progetto “Scrutando il cielo” intorno a “Madre Coraggio” di B. Brecht, sviluppato da Laboratori Permanenti in coproduzione con le residenze artistiche toscane Teatri d’Imbarco e Catalyst, traduzione e regia di Alberto Fortuzzi, musiche di Dante Borsetto, in scena: Caterina Casini (Madre Coraggio), Matilde Zavagli (Kattrin, figlia di Madre Coraggo, Yvette), Michelangelo Fortuzzi (Eilif, Groviera, figli di Madre Coraggio) e altri attori in via di definizione.
L’idea di mettere in scena Madre Coraggio di Bertolt Brecht nasce dall’esperienza sviluppata nel lavoro su “La paura mangia l’anima” di Fassbinder. Il realismo sociale è il tema sul quale ci si vuole concentrare, portando avanti la ricerca di come rappresentare su un palcoscenico la realtà di oggi, realtà purtroppo avvelenata dai conflitti bellici in corso.
La riduzione (e nuova traduzione) dell’opera di B. Brecht si concentrerà sulla tragedia principale che connota ogni guerra: l’annientamento delle giovani generazioni.
Il progetto nasce per andare oltre i limiti della fruizione di un semplice spettacolo e tende a coinvolgere in maniera creativa e partecipativa le più svariate fasce di età, soprattutto donne e giovani.
Verranno inseriti nella nostra messa in scena testi creati da autrici e giovani autori, selezionati tramite un concorso che coinvolgerà scuole e strutture dedicate al sostegno delle donne e costituiranno la base drammaturgica per gli interventi del Coro. I testi vincitori saranno inseriti nello spettacolo con la creazione del personaggio del Coro, sulla falsariga dei cori della tragedia greca antica.
Un percorso di formazione affiancherà il progetto: attraverso corsi di teatro per non professionisti verranno selezionati i partecipanti che agiranno come attori nel Coro e nella recitazione dei piccoli ruoli.
Un progetto complesso che inizia a muovere i suoi passi proprio in questi giorni coinvolgendo il territorio della Valtiberina.
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