Scelti i finalisti del Bando PORTRAITS ON STAGE

Scelti i finalisti del Bando PORTRAITS ON STAGE

SCELTI I FINALISTI DEL BANDO PORTRAITS ON STAGE

Sono stati resi noti i vincitori della prima edizione del Bando Portraits on Stage, rivolto a progetti di spettacolo dal vivo dedicati al tema dell’arte figurativa ed elaborati da artisti o gruppi under 35

I promotori, soddisfatti dell’alta qualità delle proposte arrivate, hanno selezionato tre vincitori:
Compagnia Drogheria Rebelot (Mi) con “CartaSìa” con un progetto ispirato alla creatività di Bruno Munari;
Compagnia Cercamond (Na) con “Like, Love, Like” per il peculiare interrogativo che si pongono fra Arte e mondo del web;
Compagnia I Nuovi Scalzi (BT) con “Un brindisi a De Nittis” per aver creato una drammaturgia originale tra presente e passato, favorendo la conoscenza di un artista forse ancora non sufficientemente celebrato in Italia.

Sono state individuati altresì due progetti meritevoli di menzione: al progetto “Chi è stat(u)a?” del gruppo fiorentino Sachte Sachte per un’originale elaborazione del connubio fra teatro, arte figurativa e turismo quale risposta attenta e sensibile all’attuale, grave crisi che ha invaso tutti e tre questi settori e al progetto; “Esplodere a colori” di Carlos Molina, giovanissimo danzatore venezuelano, quale impulso allo studio del movimento e alla ricerca della definizione di un percorso.

Il bando è alla sua prima edizione ed è promosso dalla Rete Interregionale Portraits on Stage, nata nel 2017 dalla messa a confronto di esperienze di compagnie teatrali che, a valere su fondi delle rispettive Regioni, hanno attivato percorsi di tutoraggio e residenze artistiche sul tema e sul legame tra Arte Drammatica e Arte Visiva, spesso in collaborazione con Musei, Gallerie d’Arte, Accademie e siti culturali dei territori di riferimento, dando vita a festival, produzioni

Il Bando nasce dalla necessità sentita dai promotori di ampliare i propri orizzonti e di inglobare nella programmazione delle loro iniziative, lavori di giovani realtà dedicati a questo particolare tema, quale sincera azione di ricerca e di scouting sul territorio nazionale.
Ai vincitori verrà offerta la possibilità di sviluppare il loro progetto attraverso l’assegnazione di una residenza, della durata minima di 7 giorni per un massimo di 15, nelle sedi messe a disposizione dai promotori: Laboratori Permanenti (Sansepolcro – AR); Settimo Cielo (Arsoli– RM); Teatri d’imbarco (Firenze); Diesis Teatrango (Bucine -AR).

 

Di seguito le motivazioni espresse dalla giuria

Compagnia Drogheria Rebelot, progetto “CartaSìa”

La compagnia Drogheria Rebelot è stata scelta per l’intuizione di utilizzare il lavoro di Bruno Munari come metodologia da cui partire per il proprio progetto creativo, individuando nella carta, indagata a lungo nelle creazioni di Munari, l’elemento materico con cui confrontarsi e attraverso il quale elaborare la propria ricerca teatrale e poetica.

 

Compagnia Cercamond, progetto “Like, Love, Like!”

Troviamo interessante la domanda che viene posta: il senso dell’arte figurativa oggi, in un contesto sociale e mondiale che lascia connessi soltanto attraverso schermi che alterano la visione di ogni tipo di immagine. Gli artisti vogliono confrontare e indagare il rapporto tra la diffusione dell’Arte via social e la matericità dell’Arte figurativa. Interessante è il gioco scenico in cui l’opera e il mondo circostante si contaminano e disturbano a vicenda, trasformandosi attraverso l’azione del dipingere, le azioni, i costumi degli attori che interagiscono con la protagonista e con la tela. Peculiare l’attraversamento di più correnti pittoriche in tutto il lavoro, e quindi la ricerca e lo studio che ci sono stati dietro.

 

Compagnia I Nuovi Scalzi, progetto “Un brindisi a DeNittis”

Il progetto risponde con particolare incisività alle linee stabilite dal Bando e si lega coerentemente all’ambito trattato da Portraits on Stage. Scegliendo di lavorare a un’opera dedicata a DE NITTIS, pittore loro conterraneo, basandosi sia su una drammaturgia originale di sapore popolare contemporaneo, secondo la cifra poetica del gruppo, che su una rilettura dei taccuini di Leontina Grouville, i Nuovi Scalzi realizzano una congiunzione tra presente e passato, tra contesti nazionali e internazionali, favorendo la conoscenza o la riscoperta da parte del pubblico di un artista molto noto in Francia e forse ancora non sufficientemente celebrato in Italia.

 

 

Menzioni speciali

Al progetto “Chi è stat(u)a?” del gruppo fiorentino Sachte Sachte per un’originale elaborazione del connubio fra teatro, arte figurativa e turismo quale risposta attenta e sensibile all’attuale, grave crisi che ha invaso tutti e tre questi settori.

Al progetto “Esplodere a colori” di Carlos Molina, ritenuto meritevole di menzione per la sincerità della ricerca creativa di un giovanissimo artista, che si mette in gioco a partire dalla sua passione, la danza. Attualmente non ha una specifica formazione ma, la danza diviene il linguaggio di esplorazione di una suggestione e di una tensione, quella dell’opera di Degas “Ballerina di quattordici anni” e sicuramente impulso allo studio del movimento e alla ricerca della definizione di un percorso.

 

 

 

I tre vincitori