Coproduzione Laboratori Permanenti, Settimo Cielo, Teatri d’Imbarco
con Caterina Casini, Gloria Sapio e Beatrice Visibelli
drammaturgia e regia Nicola Zavagli
Con una costruzione poetica e grottesca, con frammenti e relitti e schegge impazzite, l’opera di Pier Paolo Pasolini è raccontata evocata rianimata dai corpi e dalle voci delle sue donne, amiche e nemiche, madri e prostitute, scrittrici e attrici, cugine e divine.
Non omologheremo un’altra volta il nostro PPP. Basta funerali e beatificazioni. Daremo vita alle sue donne madonne: Susanna, la madre, Silvana, la prima amica, Graziella la cugina. E poi Maraini, Morante, Mangano, Magnani e la Divina Callas. Non mancheranno Ninetto e l’eterno Totò. In scena un caos ordinato come un set cinematografico per evocare la sua altezza poetica in quella sua fanciullesca, disperata vitalità.
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